PORTFOLIO

Portfolio

Benvenuti nel mio mondo fotografico, dove ogni scatto è un'espressione unica e fluida di movimento, in armonia con i corpi e le emozioni che si intrecciano con lo spazio.

Entalpia

L'entalpia è una funzione termodinamica mediante la quale si calcola il calore coinvolto nei processi isobari, cioè nei processi che vengono mantenuti a pressione costante. È la misura dell'energia totale contenuta in un sistema, che può essere rilasciata o assorbita durante un processo. È nell’immensità del CEASA, situato a Irajá, nella Zona Nord della città di Rio de Janeiro, che si svolge questa termodinamica del tempo sulla vita urbana. Essendo il secondo centro di approvvigionamento più grande dell'America Latina, questo spazio diventa l'epicentro dove la vita rustica e l'essenza della metropoli si intrecciano in una danza vitale in modo vibrante e incessante. La parola entalpia, che deriva dal greco enthalpein, che significa “riscaldare”, appare nella mia ricerca dall’incontro con la grandezza di questo viaggio non programmato, che si è rivelato come un legame indissolubile tra produzione e consumo, calore ed energia. , come un tempio di incontri e trasformazioni Il saggio con 15 fotografie è senza precedenti e non è mai stato esposto nella sua interezza.

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Trappola per catturare i pensieri dei pesci

Questo lavoro esplora la relazione storica e simbolica tra l'acqua e la comunità di Maré, collegando il passato di una regione ricca di biodiversità con le sfide del presente. Ripristinare l’importanza dell’acqua come bene universale e diritto di tutti, evidenziando al contempo l’impatto del degrado ambientale sulle aree periferiche che abitano le sponde. L’opera, incorporando autori di Maré, esalta l’intellettualità e la conoscenza delle favela, rafforzando il fatto che, anche quando l’acqua e la conoscenza vengono “catturate” in una trappola, non possono mai essere veramente contenute: continuano a fluire e ispirare le nuove generazioni dalle acque di la vita quotidiana e le banche. L'installazione, composta da pile di libri e da un contenitore con l'acqua raccolta dalle colonie di pescatori, simboleggia il flusso di conoscenza nella favela. Libri di autori come Marielle Franco, Eliana Sousa Silva e Andreza Jorge portano in superficie voci che risuonano lotte e conquiste di Maré, mentre l'acqua rappresenta la continuità della memoria ancestrale e della resistenza culturale che segnano questa comunità. L’opera denuncia il degrado ambientale della Baia di Guanabara e, allo stesso tempo, celebra l’intellettualità e la conoscenza delle favelas, rafforzando che la conoscenza, come l’acqua, non può essere veramente catturata e contenuta.

Biografie immaginarie

In questa serie contemporanea di ritratti di favela nere, vengono sperimentati elementi tecnici ed estetici prodotti in Brasile; tuttavia, la differenza è che problematizzano e contrappongono il presente e il passato nelle immagini, al fine di suggerire una discussione, soprattutto, sul protagonismo nero nello spazio periferico contemporaneo.

Il testo base per la costruzione di questo lavoro [Blacks, di Mc Martina], quindi, si svolge sotto la prospettiva della donna nera periferica, con la favela come sfondo e come obiettivo principale, l'esaltazione e l'empowerment delle persone nere in il volto del razzismo strutturale della società brasiliana. In questo modo è necessario rimuovere la stigmatizzazione del corpo nero ai margini e, di conseguenza, riformulare la lotta e la resistenza. Come fotografo e abitante della favela, considero estremamente importante l’approccio di questo protagonismo a una discussione etnico-razziale urgente e latente presente negli spazi periferici.

Audiovisivo

Benvenuti nel mio mondo audiovisivo, dove le storie prendono vita e le emozioni vengono amplificate attraverso documentari, video arte, video musicali e cortometraggi.

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